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La coraggiosa allegria di Gina Lagorio

26/07/2025 Ore 21:00
Albugnano, Cortile dell'Antica Canonica
scambio di sapere

Dopo l'installazione letteraria Un silenzio spesso come una forma di pane - Gina Lagorio (dalle 15.30 alle 18.30 al Chiostro dell'Abbazia di Vezzolano), la giornata dedicata a Gina Lagorio nel ventesimo anniversario della morte prosegue, alle h 21.00 nel Cortile dell'Antica Canonica:

Scambio di sapere con Silvia e Simonetta Lagorio
Coordina Valentina Cabiale
Letture teatrali e lettura scenica finale (con testi scelti da Inventario e Capita) a cura di attori e attrici de Lo stagno di Goethe

Gina Lagorio (1922-2005), nativa di Bra, è stata scrittrice estremamente versatile, autrice di narrativa saggistica e teatro, con temi che spaziano dalla passione civile, alimentata dalle esperienze giovanili nella Resistenza, al rapporto con la malattia (propria e altrui), alla relazione tra libertà individuale e Storia, e tra la diversità e il potere. La sua narrativa attraversa diversi generi, dalla finzione al romanzo storico a usi molto originali della materia autobiografica. Per tutta la vita esercitò una intensa attività giornalistica, scrivendo di questioni politiche (fu deputato Parlamentare nei primi anni Novanta), sociali, di storia delle donne. Una scrittura “antica”, come la definì lei stessa, di raffinata e profonda introspezione, e nello stesso tempo di una schiettezza rara, che non nasconde le debolezze della mente come i desideri e gli affanni del corpo ed è consapevole delle dolcezze dell’esistenza come l’amicizia (fu vicina ad alcuni tra i principali poeti, scrittori, artisti e intellettuali del Novecento italiano). Mantenne anche nella tragedia (delle situazioni personali o storiche) un pensiero libero, critico e talvolta spietato, ma che mai rinunciò alla ricerca di una felicità condivisa, o anche soltanto al “farsi un’allegria”.

Il Cortile dell'Antica Canonica si trova ad Albugnano in via Municipale (centro paese).

In caso di pioggia l'evento si terrà presso la Sala Camilla Serafino, via Roma, 9 - Albugnano (sopra l'Enoteca)

La partecipazione è gratuita, con possibilità di offerte libere a sostegno del Festival.

Cosa si intende per “scambio di sapere”?
Evoluzione della forma in cui avvenivano nell’edizione 2022, da QUADILA Festival 2023 in avanti gli scambi di sapere sono incontri di un’ora o più, nei quali depositarie/i di un sapere, una conoscenza riferita a un personaggio, a un’azione, un tema particolare, la espongono pubblicamente. Spesso sono accompagnate/i da drammaturghe/i e/o attrici e attori che si mettono in gioco avventurosamente: domandano, interloquiscono, commentano, leggono brani a mo’ di epilogo o semplicemente ascoltano; e prendono l’impegno di stilare in seguito (mentalmente o per iscritto) il “diario di un incontro”, da cui pure si faranno condizionare nel loro lavoro futuro; sulla scia dell’idea di “storyplaying“, provano a vivere una sorta di baratto, una scintilla di scambio culturale, per la quale è coronamento indispensabile la presenza del pubblico, a sua volta protagonista dell’incontro.

Gina Lagorio