La tragedia della libertà - compagnia Lo stagno di Goethe
Ritrovo presso il Campo da bocce di via Roma, Albugnano
per poi raggiungere Via Serra.
Testo, recitazione e direzione: Marco Gobetti
recitazione e co-direzione: Diego Coscia, Chiara Galliano, Marta Maltese, Rui Albert Padul
voce registrata: Giovanni Moretti
cura tecnica: Alessandro Bigatti
maschere dipinte: Arianna e Giulia Abbondati
Quattro studenti provano di nascosto le dichiarazioni che renderanno il giorno in cui verranno arrestati. Dalle loro parole si scopre perché sono scappati e si nascondono nei boschi, perché hanno mutato i loro nomi in Antigone, Ecuba, Edipo e Dioniso e quale segreto celano le loro maschere. Si apprende di come lo Stato impose la chiusura delle scuole e la formazione esclusivamente online, per ogni studente; e, per fare eseguire l’ordinanza, ufficiali dell’esercito furono nominati presidi; e in una scuola, nel giorno del commiato, accadde un imprevisto: di come, quando e perché quattro studenti, avendo sbranato un preside, cambiarono vita e nome… La riunione clandestina avviene con un pubblico di amici fidati e inizia con l’ascolto di una registrazione: è l'ultima lezione del loro insegnante di Greco e di Latino, in cui il professor Federico si scaglia contro la Monarchia Imprenditoriale, il mercato schiavistico del lavoro, la deformante statalizzazione della cultura e la futura formazione scolastica sul web, senza maestri; auspica un’era dionisiaca e inneggia alla clandestinità di vita e di studio. Sul finire della lezione, il preside irrompe in classe pistola in pugno e dichiara in arresto il professore…
Liberamente ispirato a “Sull’avvenire delle nostre scuole” di Friedrich Nietzsche
In caso di maltempo l'evento si terrà presso la Sala Camilla Serafino, in via Roma 9 - Albugnano (sopra l'Enoteca)
La partecipazione è gratuita, con possibilità di offerte libere a sostegno del Festival.